"L'uomo è, generalmente, inumano, egli è l'amorale per eccellenza, e i suoi bisogni – che afferma essere sacri – sacri non riconosce ai più deboli di lui. Così l'uomo è l'oggetto più sordo e cieco dell'Universo, e si spiega a questo punto la sua necessità di considerare il luogo dove vive, la Terra, un oggetto meccanico, a lui pienamente soggetto, di cui egli conosce tutti i segreti e dispone di tutti i comandi. Ed egli s'illude quindi di controllare terremoti, maree, inondazioni, epidemie, disastri celesti, e ogni altro orrore: e forse pensa – anzi pensa senza dubbio – almeno io, il più forte tra gli uomini, Ford o qualsiasi altro, mi salverò, a causa dei miei soldi. Tutti gli altri si perderanno, ma io che posseggo potere sugli altri, mi salverò. Così piccolo e miope è il più grande e il più forte dei terrestri.

Anna Maria Ortese

Fonte: https://le-citazioni.it/autori/anna-maria-ortese/



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